L’opera è stata realizzata per la ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia e il tema era il ridisegnare lo Stivale in modo personalizzato. Il materiale utilizzato è l’organza di seta, che rimane trasparente. Il fondale è bianco-avorio mentre per le regioni è stata utilizzata un’organza rosso cangiante, e ogni forma è stata ritagliata e poi sfilacciata lungo il bordo. Le sagome delle regioni sono state poi incollate al fondale con un composto di colla lapin, gesso e pigmento di lacca rossa. Nella videoanimazione prodotta per l’occasione le regioni compaiono seguendo un ordine che corrisponde alla mia conoscenza o attraversamento personale di ognuna di loro, e quindi in primis FVG, la mia regione naturalmente, poi il Veneto, vicinissimo a me, nel ricordo della gita a Venezia delle elementari con il maestro, poi la montagna con la famiglia d’inverno nelle località del Trentino, e via dicendo, ripercorrendo la mia memoria. Non tutte sono state visitate ancora naturalmente. La scelta monocromatica non ha nessun riferimento di vicinanza politica, anche se il titolo potrebbe essere un po’ provocatorio in questo, ma allude a un’inquietudine legata al mio paese, alla sua lacerazione e alla drammaticità dei vari eventi che in esso si compiono.

Pigmento, gesso e colla Lapin su organza. 80 x 60 cm - 2011
Opera site-specific realizzata per la mostra Le connessioni dello Stivale, Musei Provinciali di Gorizia, 2011 realizzata in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia